Inception

MAL – COBB
Mi sembra del gusto di Arthur. “Veramente, il soggetto ha un debole per i pittori inglesi del dopoguerra.”
ARTHUR – ARIADNE
“Le serve un totem.” Cosa? “Ti serve un piccolo oggetto che ti appartiene … qualcosa che hai con te tutto il tempo. Che nessun altro sa.” Come una moneta? “No. Dev’essere più unica di quello. Questo è un dado truccato. Non posso lasciartelo toccare. Annullerebbe lo scopo. Solo io, conosco l’equilibrio e il peso di questo particolare dado truccato. In questo modo, quando guardi il tuo totem, sai senza dubbio che non sei nel sogno di qualcun altro.”
COBB – ARIADNE
“Hai due minuti per progettare un labirinto che si risolva in un minuto.”
COBB – ARIADNE
“Ora, in un sogno, la nostra mente lo fa continuamente. Noi creiamo e percepiamo il nostro mondo contemporaneamente. E la nostra mente lo fa così bene che noi non sappiamo nemmeno che sta accadendo. Il che ci permette di arrivare direttamente al centro di tale processo.” Come? “Subentrando alla parte creativa. Ora, qui e’ dove ho bisogno di te. Tu progetti il mondo dei sogni.”
ARTHUR – FISHER – COBB
“Nell’ufficio di tuo padre, sotto la libreria c’è la sua cassaforte personale. Ci serve la combinazione.” Non so di nessuna cassaforte. “Ciò non significa che tu non conosca la combinazione.”