Dedalo Minosse Cinema

La fuga dell'architetto

Si svolgerà in rete la terza edizione di “Dedalo Minosse Cinema”, la rassegna cinematografica dedicata alla figura dell’architetto nei film. La necessità di isolamento, le regole di non assembramento e la impossibilità di spostamenti hanno obbligato gli organizzatori, ALA Assoarchitetti e i suoi sostenitori, a una scelta che si propone interessante e stimolante, in linea con le finalità dell’evento: far dialogare Cinema e Architettura.

“Architect’s escape” ovvero “La fuga dell’architetto”.

In attesa che il Cinema “rifletta” sul “mondo che verrà” dopo la pandemia che ci affligge non si può non considerare che, nel decennio appena concluso, la figura dell’architetto è cambiata in modo sostanziale nella sua rappresentazione. I 576 film, provenienti da tutto il mondo, raccontano di una professione – come ogni professione d’altronde – in crisi economica e di identità. Un nuovo corso complessivamente positivo, che vede l’architetto finalmente attivo, presente e ben conscio delle grandi problematiche dei territori, degli abitanti e degli abitati.
Il tema dominante è la “fuga creativa” che ben rappresenta il sentimento comune dello scorso decennio. Dieci anni passati a fuggire dalla crisi, dalla povertà, dalle guerre, ma anche da un modello di sviluppo non più sostenibile, da città e metropoli in perenne incontrollata crescita, da abitazioni e costruzioni anacronistiche ed eccessive.
Non conta più il gesto dell’artista ma il recupero dell’acqua piovana.
Quindi fuga dalle città, dalle architetture di regime, dall’esaltazione delle ricchezze accumulate e, più intimamente, dalla “famiglia”, dalle istituzioni millenarie, dalla vecchiaia, dalla malattia.
La rassegna proposta, attraverso quattordici pellicole, racconta questo sentimento in ogni angolo del pianeta e mostra la risposta creativa che l’architetto ha escogitato per affermare la propria esistenza, la propria sensibilità.
Un ritratto composito della donna o dell’uomo sconfitti dallo “star system”, dal pensiero compiacente e seducente, che intende riflettere sul proprio essere in un mondo che finalmente mette in crisi la figura ottocentesca della professione dell’architetto e della sua utilità sociale.
Oggi bisogna fuggire dagli stereotipi, dalle consuetudini, dai modelli precostituiti, per recuperare dal passato e inventare per il futuro.
Il cinema degli architetti racconta come utopia e distopia non sono la stessa cosa. E che le avventure prima di essere collettive sono personali.

Labirinth

Ogni film è parte di un labirinto.

Fuggire o sfidare il labirinto: l’architetto per formazione conosce i muri, le porte, le finestre. Distribuisce “vasche da bagno e lavandini nello spazio e nel tempo”. Inserisce accessi e uscite di emergenza. Studia le vie di fuga. Progetta guardando dall’alto e dirige i lavori dal basso. È lui stesso quando è Dedalo. È sempre lui quando si arrende alla creatura che vuole proteggere. Svuota e riempie gli spazi. Pensa agli uomini ma come un illusionista li fa sparire dietro tende, dentro botole e sottofondi segreti. Ama Arianna perché sa come uscire. Odia Arianna perché l’ha smascherato.

Escape Rooms

Le pellicole saranno proposte in streaming e verranno creati virtualmente allestimenti e percorsi concepiti nelle modalità delle “escape room” e sintetizzati nelle “escape bag”. Fuggire dai labirinti e dai paradossi della nostra mente; fuggire dalla guerra e dagli stilemi; fuggire dai grandi architetti che architetti non sono; fuggire dal brutto e dal finto bello; fuggire dalle metropoli e dalle sue cattedrali; fuggire per ricominciare a sognare. Questi i temi delle “stanze” da cui “uscire”, progettate per far vivere ai partecipanti le emozioni degli attori, dei registi, degli scenografi, degli autori dei film. Per un pubblico più consapevole e attivo, in una nuova e unica esperienza.

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Pellicole
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Indizi

Giorgio Scianca

Architetto

Silvia Viglietti

Event & Media Manager

Federico Babina

Architetto

Marcella Gabbiani

Architetto

Francesco Agnese

Architetto

Lara Tonello

Architetto

Alessandra Comazzi

Critico televisivo

Matteo Lo Valvo

Web designer

Davide Marcone

Direttore della fotografia

Caterina Taricano

Giornalista

Vittorio Sclaverani

Project Manager

Steve Della Casa

Critico cinematografico