“Abbiamo citato tutti i nostri guru: Le Corbousier, Van Der Rohe, Louis Kahn, Aalto. Eravamo così ‘intossicati’ che non vedevamo nemmeno cosa stavamo progettando. Completamente ciechi di fronte a quello che stavamo facendo.”

“Abbiamo citato tutti i nostri guru: Le Corbousier, Van Der Rohe, Louis Kahn, Aalto. Eravamo così ‘intossicati’ che non vedevamo nemmeno cosa stavamo progettando. Completamente ciechi di fronte a quello che stavamo facendo.”
Le città coinvolte in questo giro del mondo in 14 film (Parigi, Los Angeles, Dessau, Sao Paulo, Helsinki, Belfast, Kiev, Columbus, La Plata, Bangkok, Marrakech, Copenhagen, Istanbul, Seoul, Seattle) sembrano essere le protagoniste di una serie televisiva come “La Casa de Papel”.
L’architetto coreano Namgoong Hyeonja è il progettista e primo abitante della villa ora abitata dalla famiglia Park. Una casa che attira i parassiti che sono destinati a vivere negli interrati.
Elio Montes (Daniel Hendler) è l’architetto argentino che trascorre la sua vita nell’unica casa progettata da Le Corbusier in America Latina. Forse è arrivato il momento di fuggire da quell’architettura.
“Io sono un ingegnere. Mia madre era dell’opinione che diventare ingegnere fosse la scelta economicamente più conveniente, ma il mio grande sogno era diventare architetto.”
CAPITOLO 5: L’OSTAGGIO
“Il cielo sopra la città è strano oggi. È elettrico.”
Quando cinema e architettura si incontrano nasce un libro che mostra il legame indissolubile tra gli edifici, i personaggi che li popolano e i professionisti che li progettano. Una raccolta di 1523 film, divisa in decenni, dal muto a oggi.
Labirinto e deserto. Sabbia, ghiaccio, legno, acciaio, cemento.
BORGES J.L.
1941 Finzioni (ed. 1985), Einaudi
1952 L’Aleph (ed. 2005), Feltrinelli
1962 Labyrinths (ed. 2000), Penguin
1975 Il libro di sabbia (ed. 2004), Adelphi
Archiescape Evidence Board.